DAGLI SQUALI DELLA FINANZA ALLE STORIE DI INCHIESTA: NON PERDERE IL RITMO DI ASCOLTO - LA PODCASTARA #3
Scoprite le mie nuove recensioni di podcast e le podcuriosity dal mondo dell'audio. Ogni 15 giorni, circa.
Bonjour Podcastari, sono in ritardo lo so, lo so, devo sbrigarmi. Nelle ultime due settimane sono stata girovaga per piacere e la mia newsletter ha preso un po’ di ritardo. Per questo motivo, farò di necessità virtù e decido che la sezione Serial Listener questa volta avrà solo due podcast. Ce ne sono altri tre pronti per la prossima edizione che scalpitano, a questo punto la farò partire un po’ prima ... segnatevi tutto!
Vi riporto dopo 15 giorni nel mio spazio di ascoltatrice compulsiva per parlarvi di podcast ovviamente e di podcuriosity lette qua e là. Mi piacerebbe tantissimo sapere dopo ogni newsletter chi tra di voi è riuscito ad ascoltare, a chi è piaciuto, chi si è commosso… è una grande soddisfazione. La scorsa settimana ho ricevuto due messaggi da cari amici che mi ringraziavano per aver consigliato loro “Cherosene”. Wow! Mi sono sentita molto stimolata. Troveremo il modo di scambiarci le nostre opinioni e i nostri consigli, se volete scrivetemi nei commenti oppure su Instagram.
Serial Listener come sempre molto poliedrica per argomenti e interessi; in questa edizione Everpodcast vi consiglia un podcast sempre dal sapore finanziario ma che racconta una storia a noi vicina. Podcuriosity sarà un po’ piu internazionale questa volta, cominciamo!
SQUALI- DI Andrea Franceschi -prodotto dal Sole 24 Ore.
Nel 2008 il mondo finanziario è crollato. La bolla esplose in mondovisione, con le immagini trasmesse dai canali televisivi USA che mostravano impiegati in giacca e cravatta lasciare la sede newyorkese della Lehman Brothers, scatoloni pieni di documenti, coffee mug e, forse, qualche foto di feste di Natale aziendali. Quel giorno tutti capirono che un decennio di prosperità, fatta di rendite alte e tutto sommato alla portata di tutti, era giunto alla fine. Gli squali stavano per essere pescati o uccisi.
È proprio da qui che parte l'affascinante podcast di Andrea Franceschi, prodotto dal Sole 24 Ore, che racconta in 8 puntate la storia di Bernie Madoff, il re decaduto della finanza mondiale. Perché parliamo di squali? Perché gli squali fiutano il sangue—e in questo caso l’odore dell’avidità—e attaccano senza pietà.
Si stima che l'ammontare totale delle perdite di Madoff fosse di circa 65 miliardi di dollari, in parte risarciti dopo la sua “life sentence” (condanna a vita) a 150 anni di carcere. Fondazioni benefiche mondiali, star di Hollywood e privati erano i suoi clienti, molti di loro amici stretti, che ricevevano sempre, puntualmente e costantemente, rendimenti troppo buoni per essere veri. Ed infatti non erano veri. Un uomo, Harry Markopolos, matematico e geniale analista finanziario, fu il primo ad aprire gli occhi sulla terribile realtà, pronunciando due parole devastanti: schema Ponzi.
Per più di 15 anni, questo detective improvvisato insieme ai suoi colleghi Casey e Ocrant cercò di svelare al mondo la gigantesca truffa di Madoff, restando purtroppo inascoltato. Nel frattempo, la scia di sangue nelle acque della finanza continuava ad allungarsi, lasciando dietro di sé famiglie distrutte da omicidi travestiti da suicidi.
Questo podcast è avvincente: un autentico true crime finanziario che ci riporta direttamente nelle atmosfere di quegli anni, quando sembrava che il denaro crescesse all’infinito e che le banche fossero invincibili. Bernie Madoff era un predatore feroce, abile a mimetizzarsi sotto le spoglie di amico e uomo d’affari impeccabile, mentre in realtà era pienamente consapevole di distruggere patrimoni, anche piccoli.
Ben costruito narrativamente, con incipit appassionanti in ogni puntata e analisi storico-finanziarie davvero interessanti curate da Marco Liera, questo podcast conquista anche chi, come me, non è un esperto del settore. Non era un argomento facile, ma vi assicuro che vi terrà incollati fino all'ultima puntata!
Per chi: ama il true crime, specialmente quello finanziario, e per chi ha la curiosità e il coraggio di affrontare temi complessi e coinvolgenti.
Durata: 7 episodi da circa 30 min l’uno.
2. 10 E 25- LA VERA STORIA DIETRO ALLA STRAGE DI BOLOGNA – DI Gabriele Cruciata e Dario De Santis- prodotto da Slow News.
Ricordiamo che la strage di Bologna è tuttora una delle pagine più tristi e nere della storia italiana. Chi mi legge e ha la mia età anagrafica (non mentale), non può aver dimenticato o il momento esatto in cui furono trasmesse le prime immagini della sala d’aspetto sventrata o le infinite ore di indagini e processi raccontati in TV. Come si può dunque raccontare questa orribile storia senza cadere nel “già detto”? Gabriele Cruciata e Dario De Santis, giornalista d’inchiesta il primo e storico il secondo, si gettano a capofitto nelle carte e nei documenti dei processi per rispondere ad una domanda fondamentale: chi ha finanziato la strage? Grazie alle loro professionalità costituiscono una vera e propria squadra investigativa che, anche grazie all’intelligenza artificiale, scava e scandaglia tutte le fonti. Prodotto dalla piattaforma di informazione indipendente Slow News, ha utilizzato la forma di crowdfunding per sostenere il progetto. A questo link troverete tutti gli archivi disponibili.
Testimonianze di oggi, di allora, voci autorevoli dei magistrati che con coraggio hanno portato avanti un lavoro di portata biblica. Un equilibrio perfetto tra storie umane e storie di giustizia, sullo sfondo un lavoro di indagine veramente encomiabile.
Io che non avevo, lo ammetto, mai afferrato appieno i nodi della vicenda, ho finalmente seguito le tracce di un racconto storico e criminale: 85 vittime e oltre 200 feriti non sono che un tassello di una realtà ben più complessa fatta di aziende finte, soldi che si spostano da un paese all’altro e operazioni sotto copertura volte a insabbiare.
La strage di Bologna è solo la parte più tragica di un disegno assai più ampio e oscuro.
Per chi: Ama la narrazione rigorosa, umana e approfondita su un evento cruciale del nostro passato recente.
Durata: Puntate 6 da circa 30 min l’una.
3. FREEDOMLAND – Novembre 2023- prodotto da Will in collaborazione con Boat Sound per la serie Super Crash.
Un podcast molto accattivante di Will, della serie Super Crash ovvero “Il racconto delle ascese incredibili e i crolli implacabili delle più entusiasmanti avventure imprenditoriali italiane. Finite malissimo” cit.
In 8 puntate l’impresa di Virgilio Degiovanni, detto Degio, imprenditore milanese rampante che già da giovanissimo fa della sua visione di business un mantra di vita. Un visionario, editore della celebre rivista “Millionaire” (a cui probabilmente il buon Briatore si è ispirato), pioniere del multilevel marketing, trascinatore indiscusso di folle di venditori in delirio per lui e per le sue idee. Arriva a fondare “Freedomland”, la prima Internet TV italiana che si ispira alle grandi imprese del tech made in USA per portare una ventata di innovazione in tutte le case degli Italiani. Fino alla quotazione in Borsa per la cifra incredibile di 3000 miliardi di vecchie Lire. Purtroppo, la bolla dot.com esplode e una indagine finanziaria sbriciola i sogni di ricchezza democratica di Degio. Si, perché la parte interessante di questo podcast, oltre alla vorticosa storia imprenditoriale, è la filosofia di Degio: tutti possiamo scegliere di essere ciò che vogliamo e tutti possiamo diventare ricchi. Ne sarete convinti anche voi alla fine?
Per Boat Sound, ideato e prodotto da Fabio Ragazzo, scritto da Matteo Liuzzi e Fabio Ragazzo, narrato da Riccardo Haupt.
Per chi: chi è affascinato dalle storie di ascesa e caduta nel mondo imprenditoriale tech, perfetto per appassionati di finanza e tecnologia, ma non solo
Durata: Puntate 8 da circa 35/40 min l’una.
· Se vi interessa la letteratura in lingua inglese e siete un po’ addicted come me ai consigli di libri, film, serie e podcast naturalmente, vi consiglio di ascoltare The Book Review nel New York Times. Ogni due settimane, gli autori danno vita ad une vero e proprio podcast book club!
· Per non farci mancare nulla, YouTube si sta preparando a testare un cambiamento tecnico che potrebbe rivoluzionare il modo in cui YouTuber, podcaster, editori e altri creator guadagnano — e consolidare la posizione del gigante di proprietà di Google al centro del mondo dei media. Infatti, mentre sulle piattaforme come Spotify e Apple Podcasts, gli annunci pubblicitari vengono dinamicamente sostituiti, questo non avviene su YouTube. Si stanno attrezzando, no worries.
· Alcuni di voi che mi leggono sanno che ho vissuto per qualche anno in America Centrale, a Panama. Tutto ciò che riguarda l’America Latina in generale mi affascina sempre molto, a partire dal loro accento cosi dolce. Mi è capitato di leggere un’ intervista molto interessante a Daniel Alarcòn, acclamato giornalista peruviano e docente universitario alla Columbia Journalism School. Ha fondato circa dieci anni fa Radio Ambulante, il primo podcast narrativo in spagnolo per raccontare storie latinoamericane con la voce dei loro protagonisti e far conoscere la diversità e complessità della regione. Radio Ambulante è diventata nel 2020 la casa di produzione Radio Ambulante Studios e ha lanciato El Hilo, un podcast settimanale che contestualizza l'attualità in America Latina. Parlando di “giornalismo narrativo” che è un genere da me molto amato dice: “La proposta di valore del podcast, del giornalismo narrativo è la possibilità di ascoltare la voce umana con tutto il peso che questo comporta e che la stampa scritta non prevede: un'intervista letta non trasmette l'accento, le pause, quando la voce vacilla o si spezza, quando c'è emozione, gioia, sorpresa... L'informazione nel tono di voce che rappresenta il vissuto di un altro essere umano è per me ciò che è importante dell'audio giornalismo.” Non avrei saputo dirlo meglio.
· Rullo di tamburi!!! Sono molto fiera di annunciare che la classe IIE del Liceo scientifico Respighi di Piacenza (❤️) è stata proclamata vincitore categoria podcast- premio scuole della terza edizione del Premio Inge Feltrinelli. Raccontare il mondo, difendere i diritti, quest’anno dedicata al tema Libertà di parole. Quattro le opere premiate nelle categorie Libri, Libri Kids, Inchieste e reportage, Podcast, selezionate tra quasi 170 candidature da una giuria internazionale. Evvivaaa! Non vediamo l’ora di ascoltarvi ragazzi!
Per questa edizione è tutto, come direbbero mezzibusti ben più quotati di me. Ci rileggiamo a brevissimo con altre recensioni e podcuriosity!
Il mio Instagram è @lapodcastara, spargetelo al vento.
Se la PODCASTARA (alias Claudia Labati) ha colpito nel segno, regalami un cuore qui sotto e dillo ai tuoi amici e chiunque abbia due orecchie e un po' di curiosità.